Poster – Anna
13,30 €
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Definizione è una linea di oggetti per tutti i giorni, nata per riscoprire l’importanza di un immenso patrimonio culturale comune: la lingua italiana.
Dallo stile sobrio ed elegante, i prodotti, che vanno dalla cartotecnica all’oggettistica da scrivania e da viaggio, sono realizzati con materiali di alta qualità e confezionati interamente in Italia.
Coniugando funzionalità e design, perizia artigianale ed estro concettuale, sapere e saper fare, i prodotti Definizione ci invitano a riscoprire la storia dell’oggetto e l’etimologia delle parole, attraverso le definizioni del Vocabolario Treccani.

Il Poster fa parte della collezione Definizione, una linea di oggetti per tutti i giorni, nata per riscoprire l’importanza di un immenso patrimonio culturale comune: la lingua italiana.
Non tutte le parole sono uguali.
Una definizione Treccani non è solo una spiegazione: è il risultato di una tradizione linguistica, scientifica e culturale che da quasi un secolo racconta la complessità del mondo.
Un poster con una definizione Treccani è molto più di un oggetto decorativo.
È la materializzazione di un sapere condiviso, un frammento di enciclopedia che esce dalle pagine per diventare segno, presenza, memoria. Ogni parola scelta porta con sé la precisione del linguaggio, la profondità della ricerca, la bellezza della forma.
Riprodurre una definizione Treccani significa rendere visibile ciò che di solito resta invisibile: il lavoro di centinaia di studiosi, di linguisti, di artigiani della conoscenza.
È questo che rende ogni poster unico, irripetibile e inimitabile – perché solo Treccani può restituire la verità piena di una parola, la sua storia e il suo significato autentico.
Un poster Treccani non si appende per arredare uno spazio: si espone per ricordare che le parole contano.
| Formato Poster | 30X40, 50X70 |
|---|---|
| Dettagli | Tipologia Carta: Patinata opaca da 170gr |
| Definizione | Sant’Anna e San Gioacchino sono i genitori di Maria Vergine di Nazareth e i nonni di Gesù e per questo considerati i protettori di nonni e nonne. Il loro culto in Occidente è piuttosto tardo (VIII secolo, prescritto ufficialmente nel Rinascimento), perché le due figure sono descritte soltanto dai Vangeli apocrifi (non riconosciuti dalla Chiesa) e non figurano in quelli canonici (stessa sorte per la cugina di Maria, Elisabetta, e per altri personaggi che conosciamo attraverso il Nuovo Testamento, valorizzati con il Concilio di Trento). Il nome Anna è formato dal verbo ebraico hanan, da cui deriva il verbo + sostantivo avere misericordia: quella che Dio ha avuto concedendoci un figlio. La santa è patrona di Caserta e di altre città, protettrice inoltre di commercianti, gestanti, minatori, moribondi, scultori e vedove. Il nome è risultato nel corso del Novecento e a fine secolo il 2º per diffusione, in Italia, dopo Maria. La stessa parola, il verbo hanan si trova in Giovanna e Giovanni. Sant’Anna è invocata nei parti difficili e contro la sterilità, oltre ad essere patrona di tessitori, minatori, falegnami e altre categorie di lavoratori. Nel suo ricordo molte cliniche e reparti di ginecologia e ostetricia si chiamano “S. Anna”. Anna ha superato il milione e 262 portatrici nel secolo XX, cui aggiugere i diminutivi: Anita, di cui si parla oltre, Annetta con quasi 6 mila donne così chiamate, Annella; le varianti Anne e Ann; il maschile Anno (16) e i composti; spiccano Annamaria (80 mila presenze con le più numerose Anna Maria), Annalisa (quasi 72 mila), Annarosa (12 mila) e poi Annarita, Annapaola, Annaluisa, Annagrazia ecc., oltre al maschile sardo Annico. |
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