Poster – Elisabetta
13,30 €
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Definizione è una linea di oggetti per tutti i giorni, nata per riscoprire l’importanza di un immenso patrimonio culturale comune: la lingua italiana.
Dallo stile sobrio ed elegante, i prodotti, che vanno dalla cartotecnica all’oggettistica da scrivania e da viaggio, sono realizzati con materiali di alta qualità e confezionati interamente in Italia.
Coniugando funzionalità e design, perizia artigianale ed estro concettuale, sapere e saper fare, i prodotti Definizione ci invitano a riscoprire la storia dell’oggetto e l’etimologia delle parole, attraverso le definizioni del Vocabolario Treccani.

Il Poster fa parte della collezione Definizione, una linea di oggetti per tutti i giorni, nata per riscoprire l’importanza di un immenso patrimonio culturale comune: la lingua italiana.
Non tutte le parole sono uguali.
Una definizione Treccani non è solo una spiegazione: è il risultato di una tradizione linguistica, scientifica e culturale che da quasi un secolo racconta la complessità del mondo.
Un poster con una definizione Treccani è molto più di un oggetto decorativo.
È la materializzazione di un sapere condiviso, un frammento di enciclopedia che esce dalle pagine per diventare segno, presenza, memoria. Ogni parola scelta porta con sé la precisione del linguaggio, la profondità della ricerca, la bellezza della forma.
Riprodurre una definizione Treccani significa rendere visibile ciò che di solito resta invisibile: il lavoro di centinaia di studiosi, di linguisti, di artigiani della conoscenza.
È questo che rende ogni poster unico, irripetibile e inimitabile – perché solo Treccani può restituire la verità piena di una parola, la sua storia e il suo significato autentico.
Un poster Treccani non si appende per arredare uno spazio: si espone per ricordare che le parole contano.
| Formato | 30X40, 50X70 |
|---|---|
| Dettagli | Tipologia Carta: Patinata opaca da 170gr |
| Definizione | Sul nome Elisabetta si potrebbe scrivere un libro. A partire dai nomi che ne sono derivati. È ebraico, portato nel Vangelo dalla cugina della Madonna: si parte da Elisheba, che vuol dire «Dio è perfezione», oppure «Dio è il sette», numero perfetto. A dispetto della divisione etimologica (Eli + Sabetta), il nome è stato avvertito come Elisa + Betta, altri due voci popolari, specie la prima, che ha vissuto una vita paral¬lela e autonoma. Ma c’è di più. Perché Isabella non è un composto di Isa + Bella, bensì una trasformazione di Elisabetta, che nel medioevo spagnolo divenne Elisabet e poi Elisabel, ridotto a Isabel. Anche Liliana è un diminutivo di Elisabetta, adatta¬mento dell’inglese Lilian. Potremmo continuare con una cinquantina di altri dimi¬nutivi. Basti ricordare Lizzie, aggiustamento di Litz (come l’attrice Taylor), divenuto soprannome di una celebre auto dei primi del ’900, la Ford Tin Lizzie. E chiudiamo con la cronaca recente, con Lilibeth, vezzeggiativo con cui la regina Elisabetta chia¬mava sé stessa da bambina, e che solo il padre e poi il marito principe Filippo ebbero il permesso di usare. La storia di Elisabetta non finisce qui. Perché in Spagna, com¬plice la casa reale di Castiglia, il nome viene privato dell’ultima voce. I parlanti, però, non gradiscono quella -t finale alla quale non sono abituati e preferisco una l, che dà l’idea del frequente suffisso -el, corrispondente all’italiano -ello o, dall’ono¬mastica ebraica, a -el(e). Nasce così la forma Elisabel, quadrisillaba e quindi ad alto rischio di riduzione: che avviene, in questo caso con la caduta della sillaba iniziale che si porta via anche la consonante della seconda sillaba. E siamo giunti a Isabel. Nell’onomastica italiana è radicato il nome Elisabetta, la cui fama va spartita tra regine e principesse d’epoca medievale e moderna, e il culto per la figura del Nuovo Testamento, la cugina di Maria. Per dire Elisabetta: Isibéal in Irlanda, Elspeth in Scozia, Eli in Spagna, Lisbet, Erszébet, Lisbet, Erszi in Ungheria, Zabel in Armenia, Elisabed in Georgia, Yelizaveta in Ucraina, Jelisaveta in Serbia, Elizabeta in Croazia, Elisaveta in Bulgaria, Elikapeka in hawaiano ecc. Anche in Italia sono ben presenti Elisabeth, specie in Trentino Alto Adige (è la forma tedesca) ed Elizabeth. Tra le sante con questo nome, Elisabetta di Turinga o d’Ungheria, un’altra Elisabetta d’Ungheria, Elisabetta di Schoenen (secolo XII), formalmente non canonizzata ma inserita nel Martirologio romano, celebre per opere mistiche, visioni e rivelazioni. |
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