Poster – Luna
13,30 € - 18,20 €Fascia di prezzo: da 13,30 € a 18,20 €
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Definizione è una linea di oggetti per tutti i giorni, nata per riscoprire l’importanza di un immenso patrimonio culturale comune: la lingua italiana.
Dallo stile sobrio ed elegante, i prodotti, che vanno dalla cartotecnica all’oggettistica da scrivania e da viaggio, sono realizzati con materiali di alta qualità e confezionati interamente in Italia.
Coniugando funzionalità e design, perizia artigianale ed estro concettuale, sapere e saper fare, i prodotti Definizione ci invitano a riscoprire la storia dell’oggetto e l’etimologia delle parole, attraverso le definizioni del Vocabolario Treccani.

Il Poster fa parte della collezione Definizione, una linea di oggetti per tutti i giorni, nata per riscoprire l’importanza di un immenso patrimonio culturale comune: la lingua italiana.
Non tutte le parole sono uguali.
Una definizione Treccani non è solo una spiegazione: è il risultato di una tradizione linguistica, scientifica e culturale che da quasi un secolo racconta la complessità del mondo.
Un poster con una definizione Treccani è molto più di un oggetto decorativo.
È la materializzazione di un sapere condiviso, un frammento di enciclopedia che esce dalle pagine per diventare segno, presenza, memoria. Ogni parola scelta porta con sé la precisione del linguaggio, la profondità della ricerca, la bellezza della forma.
Riprodurre una definizione Treccani significa rendere visibile ciò che di solito resta invisibile: il lavoro di centinaia di studiosi, di linguisti, di artigiani della conoscenza.
È questo che rende ogni poster unico, irripetibile e inimitabile – perché solo Treccani può restituire la verità piena di una parola, la sua storia e il suo significato autentico.
Un poster Treccani non si appende per arredare uno spazio: si espone per ricordare che le parole contano.
| Dettagli | Tipologia Carta: Patinata opaca da 170gr |
|---|---|
| Definizione |
Si sono chiamate Luna in Italia, nel XX secolo, circa 1400 donne, con 148 Lunella e 64 Lunetta. È un nome apprezzato nelle grandi città: Roma, Milano, Torino, Napoli. Fatto curioso: Luna era già diffuso nel Medioevo ed è tornato alla ribalta negli anni ’70 del Novecento. A chi o a cosa si deve l’ispirazione? Guardando gli anni più fortunati, si potrebbe dire allo “sbarco” degli astronauti americani sulla superficie del nostro satellite nel 1969. Ma forse di più alla canzone Luna, tra i dischi più venduti del 1980, primo successo del cantautore Gianni Togni: il nome raggiunse infatti il suo picco nel 1981 prima di tornare a crescere soltanto nel XXI secolo, quando è stato attribuito a circa 250 bambine l’anno con 730 nuove nate nel 2023 e non sempre con forti legami con la luna. In che misura hanno contribuito personaggi della letteratura e del cinema per ragazzi? Impossibile dirlo: ma ricordiamo la Luna Lovegood della saga di Harry Potter, la Luna del Club Winx, una strega e una fata rispettivamente, il videogioco Pokémon Luna e il personaggio di Sailor Moon (Luna), la gatta parlante con la mezzaluna sulla fronte. E inoltre canzoni e titoli di opere dell’ingegno umano, dove, in lingua inglese, compare la voce moon. Dal 1959 a oggi, si può dire che non ci sia cantante che non si sia almeno una volta cimentato con un brano che citasse la luna. Dalla fine degli anni Cinquanta del XX secolo al primo quarto del XXI, come autori o almeno interpreti, possono ricordarsi Lucio Dalla, Angelo Branduardi, Edoardo Bennato, Giuni Russo, i Tazenda, Angelo Bertoli, Mina, Fiordaliso, Antonello Venditti, Caparezza, Jovanotti, Vasco Rossi, Domenico Modugno, Eros Ramazzotti, Adriano Celentano e via dicendo. La luna rappresenta un simbolo molteplice: «ma l’America è lontana, dall’altra parte della luna», canta per esempio Lucio Dalla; una figura antropizzata: «E la luna bussò, alle porte del sole» con la voce di Loredana Berté; la personalizzazione fiabesca che ne fa il menestrello Angelo Branduardi: «Un giorno all’improvviso la luna si stancò di guardare il mondo di lassù... Prese una cometa e il volto si velò e fino in fondo al cielo camminò. E sorpresa fu che la bianca distesa non fosse neve... Eran solo sassi e i piedi si ferì»; o il complemento di una notte d’amore e di annunciata solitudine: «guarda che luna, guarda che mare, da questa notte senza te dovrò restare», atipica scelta artistica di Fred Buscaglione nel 1959, accompagnato dagli Asternovas. A questo successo di Luna non è certo estraneo quello parallelo di altri nomi legati al cielo. Celeste, Sole e Maria Sole, Stella ecc. Anche questi soprattutto italiani, ma seguiti altrettanto in altri Paesi, Il repertorio dei nomi femminili di successo negli anni 2000 è legato a fenomeni naturali, colori, fiori, voci astratte indicanti qualità. Quel che più sorprende è che Luna, nella dizione italiana, spagnola e portoghese (con variante Lúa in galiziano – ormai anche inglese come prestito e nella mitologia) negli ultimi anni ha conosciuto uno straordinario successo mondiale. Negli Stati Uniti è passato dal 224º posto del 2012 al 10º nel 2022 (con 7841 nuove nate e ancora nei top 10 l’anno seguente). In Inghilterra dal 376º del 2011 al 48º del 2002. In Francia risultava 36º nel 2017 e 24º nel 2022, in Norvegia 37º lo stesso anno, in Belgio 38º nel 2023, in Spagna 45º nel 2022, nei Paesi Bassi 13º in ascesa nel 2024; si colloca tra i primi 50 o 100 in quasi tutto l’Occidente. |
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