Ogni codice miniato e ogni manoscritto viene scandito pagina per pagina, le immagini poi vengono trasferite su carta pergamenata attraverso la tecnica di stampa con retino stocastico. Ogni foglio viene lavorato a mano con applicazione di foglia d’oro, bulino, smalti, battute di argento e oro in pasta, rilievi. In seguito, le pagine vengono cucite a mano secondo la stessa tecnica dell’originale. Il volume così composto viene rilegato in pelle, legno o velluto, decorato con impressioni, angolari argentati, medaglioni, fermagli in argento, oro o pelle e capitelli, segnalibri e custodito in cofanetti realizzati in legno e in tessuti pregiati come raso, seta, velluto.
Grazie alla collaborazione con alcune delle biblioteche più importanti al mondo, Treccani è riuscita ad avere accesso a molti dei manoscritti più affascinanti della storia e a riprodurli per renderli disponibili in preziose edizioni limitate.
Tra le opere realizzate con la Bodleian Library di Oxford, per esempio, spiccano il Decameron di Giovanni Boccaccio e il codice Bodley 646, che contiene gli Astronomicon Libri II di Basinio da Parma, il primo poema astronomico dell’Umanesimo italiano. Altro tesoro custodito nella biblioteca di Oxford è il manoscritto Bodley 264, uno dei codici più riccamente illustrati del mondo, realizzato nella prima metà del XIV secolo. Altra opera realizzata in facsimile è la Bibbia di Marco Polo, vergata nella prima parte del XIII secolo in Francia, portata dalla Cina a Firenze sullo scorcio del XVII secolo, e conservata presso la Biblioteca Medicea Laurenziana di Firenze; dalla stessa biblioteca arriva il manoscritto Laurenziano Plut. 6.23, un evangeliario dell’XI-XII secolo, unico nel suo genere per la straordinaria abbondanza delle illustrazioni.
Le pagine e i dettagli delle edizioni facsimilari Treccani permettono di compiere un viaggio indietro nel tempo.