Poster – Alessandro
13,30 €
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Definizione è una linea di oggetti per tutti i giorni, nata per riscoprire l’importanza di un immenso patrimonio culturale comune: la lingua italiana.
Dallo stile sobrio ed elegante, i prodotti, che vanno dalla cartotecnica all’oggettistica da scrivania e da viaggio, sono realizzati con materiali di alta qualità e confezionati interamente in Italia.
Coniugando funzionalità e design, perizia artigianale ed estro concettuale, sapere e saper fare, i prodotti Definizione ci invitano a riscoprire la storia dell’oggetto e l’etimologia delle parole, attraverso le definizioni del Vocabolario Treccani.

Il Poster fa parte della collezione Definizione, una linea di oggetti per tutti i giorni, nata per riscoprire l’importanza di un immenso patrimonio culturale comune: la lingua italiana.
Non tutte le parole sono uguali.
Una definizione Treccani non è solo una spiegazione: è il risultato di una tradizione linguistica, scientifica e culturale che da quasi un secolo racconta la complessità del mondo.
Un poster con una definizione Treccani è molto più di un oggetto decorativo.
È la materializzazione di un sapere condiviso, un frammento di enciclopedia che esce dalle pagine per diventare segno, presenza, memoria. Ogni parola scelta porta con sé la precisione del linguaggio, la profondità della ricerca, la bellezza della forma.
Riprodurre una definizione Treccani significa rendere visibile ciò che di solito resta invisibile: il lavoro di centinaia di studiosi, di linguisti, di artigiani della conoscenza.
È questo che rende ogni poster unico, irripetibile e inimitabile – perché solo Treccani può restituire la verità piena di una parola, la sua storia e il suo significato autentico.
Un poster Treccani non si appende per arredare uno spazio: si espone per ricordare che le parole contano.
| Formato Poster | 30X40, 50X70 |
|---|---|
| Dettagli | Tipologia Carta: Patinata opaca da 170gr |
| Definizione | Il significato originario di Alessandro, nome asiatico, non è conosciuto. Ma i greci gli diedero un significato particolare, “protettore degli uomini, del suo popolo”, con lo stesso verbo che forma Alessio e con - aner/andrós che sta per ‘uomo’ e il verbo aléxein ‘proteggere’. Si tratterebbe, pertanto, di una paretimologia, che è quel fenomeno linguistico per cui una comunità di parlanti, non compredendo una parola o un testo, ne formulano uno simile che risulta familiare. Alessandro protettore, dunque. Il nome, presente nel Medioevo italiano specialmente attraverso il ciclo francese dei poemi epici antichi, è stato poi largamente recuperato in epoca rinascimentale. Nel ’400 e ’500 l’Italia ricorda scrittori, artisti, santi, papi. Lo stesso nell’800, in testa Alessandro Manzoni. Primo Medioevo a parte, è stato sempre molto diffuso. Nel Novecento è divenuto di moda negli anni ’60, toccando il vertice nel 1975 con punta in Lombardia: quasi 14.500 tra i nati quell’anno. Il 1975 segnò pure il record di Alessandra, oltre 7300. In quel periodo il maschile e il femminile figuravano entrambi tra i primi 5 nelle rispettive graduatorie. Strano, perché sono rare le “coppie onomastiche” contemporaneamente di successo. Ma chi ha ispirato all’origine il nome? Due santi soprattutto: Sant’Alessandra è una delle sette vergini flagellate, scarnificate e gettate in una fornace ad Amiso (Turchia) per aver rimproverato il governatore per la sua crudeltà e le ingiustizie contro i cristiani. L’altro è Sant’Alessandro di Bergamo, martire nel III secolo insieme a Secondo presso Ventimiglia, entrambi soldati della Legione Tebea. È patrono di Bergamo. |
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