Poster – Filippo
13,30 €
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Definizione è una linea di oggetti per tutti i giorni, nata per riscoprire l’importanza di un immenso patrimonio culturale comune: la lingua italiana.
Dallo stile sobrio ed elegante, i prodotti, che vanno dalla cartotecnica all’oggettistica da scrivania e da viaggio, sono realizzati con materiali di alta qualità e confezionati interamente in Italia.
Coniugando funzionalità e design, perizia artigianale ed estro concettuale, sapere e saper fare, i prodotti Definizione ci invitano a riscoprire la storia dell’oggetto e l’etimologia delle parole, attraverso le definizioni del Vocabolario Treccani.

Il Poster fa parte della collezione Definizione, una linea di oggetti per tutti i giorni, nata per riscoprire l’importanza di un immenso patrimonio culturale comune: la lingua italiana.
Non tutte le parole sono uguali.
Una definizione Treccani non è solo una spiegazione: è il risultato di una tradizione linguistica, scientifica e culturale che da quasi un secolo racconta la complessità del mondo.
Un poster con una definizione Treccani è molto più di un oggetto decorativo.
È la materializzazione di un sapere condiviso, un frammento di enciclopedia che esce dalle pagine per diventare segno, presenza, memoria. Ogni parola scelta porta con sé la precisione del linguaggio, la profondità della ricerca, la bellezza della forma.
Riprodurre una definizione Treccani significa rendere visibile ciò che di solito resta invisibile: il lavoro di centinaia di studiosi, di linguisti, di artigiani della conoscenza.
È questo che rende ogni poster unico, irripetibile e inimitabile – perché solo Treccani può restituire la verità piena di una parola, la sua storia e il suo significato autentico.
Un poster Treccani non si appende per arredare uno spazio: si espone per ricordare che le parole contano.
| Formato Poster | 30X40, 50X70 |
|---|---|
| Dettagli | Tipologia Carta: Patinata opaca da 170gr |
| Definizione | Filippo è tornato di moda negli ultimi 30 anni e ora è tra i primi 25 in Italia per i nuovi nati. Nel Novecento lo hanno portato 140 mila uomini e 18 mila donne (Filippa). E forse non tutti sanno che ben un terzo di costoro sono siciliani. Il nome è di origine greca e vuol dire «(colui) che ama i cavalli», portato anche per il suo significato etimologico da re e principi e da vari santi. Fa parte di un gruppo di nomi d’origine greca che hanno in comune l’amicizia, oggi rarissimi: Panfilo (= «amico di tutti, da tutti amato»), Teofilo e Filoteo (= entrambi, con sequenza opposta, «amico di Dio», il calabrese Filoreto (= «amante della virtù», il siracusano Filadelfo (= colui «che ama i fratelli»), il fiorentino Filidoro (= colui «che ama far doni») e Filossene (= «amico degli stranieri», il contrario di xenofobo). Filippo è tornato di moda negli ultimi 30 anni e ora è tra i primi 19 in Italia con 106.783 nuovi nati nel XXI secolo, ovvero in soli 23 annate, dal 2001 al 2023. Invece al femminile il nome non sembra godere di grande fortuna e ha riguardato meno di un centinaio di nuove nate nel medesimo periodo. Al maschile è stato nel XX secolo o è tuttora portato da alcuni re e prìncipi. Al femminile è popolare solo nel Nord Europa e possiamo ricordare l’inglese Philippa detta Pippa, cognata del principe William, e la svedese (Marika) Filippa Lagerbäck presentatrice alla tv italiana nel programma Che tempo che fa. Alla diffusione del nome hanno contribuito vari santi, da uno dei 12 apostoli a San Filippo Neri, che nel XVI secolo, con la sua pedagogia del buon umore, introdusse nuove modalità per educare i giovani. La sua popolarità è tale che nel Novecento ben 78 bambini sono stati battezzati Filipponeri (una quindicina anche negli anni 2000) come nome unico. |
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