Poster – Luca
13,30 €
Leggi la storia di questa di questa ECCELLENZA ITALIANA. Clicca qui
Definizione è una linea di oggetti per tutti i giorni, nata per riscoprire l’importanza di un immenso patrimonio culturale comune: la lingua italiana.
Dallo stile sobrio ed elegante, i prodotti, che vanno dalla cartotecnica all’oggettistica da scrivania e da viaggio, sono realizzati con materiali di alta qualità e confezionati interamente in Italia.
Coniugando funzionalità e design, perizia artigianale ed estro concettuale, sapere e saper fare, i prodotti Definizione ci invitano a riscoprire la storia dell’oggetto e l’etimologia delle parole, attraverso le definizioni del Vocabolario Treccani.

Il Poster fa parte della collezione Definizione, una linea di oggetti per tutti i giorni, nata per riscoprire l’importanza di un immenso patrimonio culturale comune: la lingua italiana.
Non tutte le parole sono uguali.
Una definizione Treccani non è solo una spiegazione: è il risultato di una tradizione linguistica, scientifica e culturale che da quasi un secolo racconta la complessità del mondo.
Un poster con una definizione Treccani è molto più di un oggetto decorativo.
È la materializzazione di un sapere condiviso, un frammento di enciclopedia che esce dalle pagine per diventare segno, presenza, memoria. Ogni parola scelta porta con sé la precisione del linguaggio, la profondità della ricerca, la bellezza della forma.
Riprodurre una definizione Treccani significa rendere visibile ciò che di solito resta invisibile: il lavoro di centinaia di studiosi, di linguisti, di artigiani della conoscenza.
È questo che rende ogni poster unico, irripetibile e inimitabile – perché solo Treccani può restituire la verità piena di una parola, la sua storia e il suo significato autentico.
Un poster Treccani non si appende per arredare uno spazio: si espone per ricordare che le parole contano.
| Formato Poster | 30X40, 50X70 |
|---|---|
| Dettagli | Tipologia Carta: Patinata opaca da 170gr |
| Definizione | San Luca è il terzo evangelista e autore degli Atti degli Apostoli. Al contrario degli altri evangelisti, Luca non era ebreo, probabilmente un medico, ma un pagano di cultura greca, originario di Antiochia in Siria. quando fu convertito da San Paolo, di cui fu stretto collaboratore; con lui compì alcuni viaggi e ne condivise due volte la prigionia a Roma. Non conobbe Gesù di persona, ma forse la Madonna, che secondo una leggenda ritrasse. È protettore di chirurghi e medici e inoltre di miniaturisti, pittori, scultori. Viene rappresentato con il suo libro e il bue alato, simbolo di mansuetudine. Luca è chiamato anche evangelista della misericordia e della gioia, perché la misericordia, il perdono, il ritrovamento sono sempre legati all’idea della festa. Secondo alcune fonti fu martirizzato. Per altri morì per cause naturali intorno agli 80 anni. Le sue spoglie sono state più volte traslate e tradizione vuole che siano conservate a Padova nella basilica di S. Giustina. Il nome Luca è stato assegnato circa 320 mila volte nel Novecento ed è ancora di moda nel XXI secolo. In tutto il mondo occidentale è stato un nome fortemente diffuso nella 2ª metà del XX secolo e nei primi decenni del XXI, nelle sue molte varianti. Ma Luca, che forse ha a che fare con la luce o forse è diminutivo di Lucano (= proveniente dalla Basilicata), è stato uno dei dominatori degli ultimi 60 anni, secondo al solo Andrea, nell’era del (relativo) tramonto dei Giovanni, Antonio, Pietro, Giuseppe e dei nomi di moda dei primi del XX secolo, come Mario. Gli italiani chiamati “soltanto” Luca nel Novecento sono stati oltre 330 mila. Luca è risultato tra i primi 15 in assoluto, iniziando il suo relativo calo solo dopo il Duemila (1600 nati nel 2020, sceso in 27ª posizione). Il composto più popolare, Gianluca, si è fermato a 122 mila, dopo essere comunque divenuto il doppio nome più frequente per i nuovi nati (succedendo a Giancarlo, e prima ancora Giambattista, Giulio Cesare, Pietro Paolo e Francesco Pio). Luca oggi domina altrove nel mondo, anche nelle varianti Luka, Lucas, Lukas, Luke e Luk; è nº 1 in Slovenia e lo è stato in Francia. È tra i primissimi anche in Spagna nella forma Luca, italiana (oltre che romena e ungherese); in spagnolo e portoghese, infatti, è Lucas. Si consideri che, per esempio, nel 2024 la classifica maschile dei nuovi nati registrava nei Paesi Bassi Luca al 2ª posto, Lucas al 3º e Luuk al 15º in ascesa, e in Germania Luca 4º in analoga ascesa e Lukas 20º. Può sorprendere scoprire che in certe popolazioni africane si venga chiamati con il giorno o il momento della nascita. Kofi, nome dell’ex segretario generale dell’ONU Annan, ghanese di etnia akan, vuol dire «nato di venerdì». Ma accade anche in Europa, o almeno accadeva. Tutto il gruppo dei nomi che fanno capo a Luca e Lucio sono legati al concetto di «luce» intesa come luce del primo mattino, dunque nati all’alba. |
Vuoi uno sconto del 10%? Iscriviti alla Newsletter

Recensioni
Resetta filtriAncora non ci sono recensioni.