Poster – Patrizio
13,30 € - 18,20 €Fascia di prezzo: da 13,30 € a 18,20 €
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Definizione è una linea di oggetti per tutti i giorni, nata per riscoprire l’importanza di un immenso patrimonio culturale comune: la lingua italiana.
Dallo stile sobrio ed elegante, i prodotti, che vanno dalla cartotecnica all’oggettistica da scrivania e da viaggio, sono realizzati con materiali di alta qualità e confezionati interamente in Italia.
Coniugando funzionalità e design, perizia artigianale ed estro concettuale, sapere e saper fare, i prodotti Definizione ci invitano a riscoprire la storia dell’oggetto e l’etimologia delle parole, attraverso le definizioni del Vocabolario Treccani.

Il Poster fa parte della collezione Definizione, una linea di oggetti per tutti i giorni, nata per riscoprire l’importanza di un immenso patrimonio culturale comune: la lingua italiana.
Non tutte le parole sono uguali.
Una definizione Treccani non è solo una spiegazione: è il risultato di una tradizione linguistica, scientifica e culturale che da quasi un secolo racconta la complessità del mondo.
Un poster con una definizione Treccani è molto più di un oggetto decorativo.
È la materializzazione di un sapere condiviso, un frammento di enciclopedia che esce dalle pagine per diventare segno, presenza, memoria. Ogni parola scelta porta con sé la precisione del linguaggio, la profondità della ricerca, la bellezza della forma.
Riprodurre una definizione Treccani significa rendere visibile ciò che di solito resta invisibile: il lavoro di centinaia di studiosi, di linguisti, di artigiani della conoscenza.
È questo che rende ogni poster unico, irripetibile e inimitabile – perché solo Treccani può restituire la verità piena di una parola, la sua storia e il suo significato autentico.
Un poster Treccani non si appende per arredare uno spazio: si espone per ricordare che le parole contano.
| Dettagli | Tipologia Carta: Patinata opaca da 170gr |
|---|---|
| Definizione | Patrizia e Patrizio sono lo stesso nome, declinato secondo il genere, ma hanno una storia cronologica, geografica, agionimica profondamente differente. In comune condividono il periodo storico in cui vissero i santi che hanno reso famoso il nome e grosso modo l’andamento nella demografia italiana del XX secolo. Patrizia ha contato nel Novecento circa 230 mila portatrici, in testa la Lombardia seguita dalla Campania e dal Lazio. È nome di moda relativamente recente, derivato soprattutto dalla forma latineggiante Patricia, mentre il culto è antico, diretto a Santa Patrizia vergine di Costantinopoli (ma anche di Napoli e compatrona del capoluogo partenopeo, titolo che peraltro spetta a una cinquantina di santi e beati, non al solo San Gennaro, con il quale condivide però l’esperienza annuale del sangue che si scioglie nell’ampolla sacra). All’origine vi è l’antico irlandese Patricc, che si è poi trasformato nell’irlandese moderno Pádraig, divenuto in seguito l’inglese Patrick, forma, quest’ultima, con la quale è largamente conosciuto il più illustre portatore del nome, San Patrizio patrono dell’Irlanda e “titolare” di quel pozzo che la leggenda ha tramandato per secoli. Quello che si racconta di tale pozzo, entrato nella lingua italiana della paremiologia (proverbi e detti), è ben noto: un buco nella terra senza fondo, nel quale si avventurarono cavalieri alla ricerca del Paradiso, meta promessa per questi coraggiosi. Poi il suo significato si è cristallizzato sul tema del «senza fondo, senza fine». Nel 431 Patrizio fu ordinato vescovo e partì per l’Irlanda dove, con straordinaria capacità, sebbene avversato da Celti e Druidi, convertì re, nobili e popolo. Con i suoi missionari, riuscì a infondere fiducia. Assistette i malati, compì miracoli, fondò chiese e monasteri, aprì scuole. Il simbolo odierno dell’Irlanda è il trifoglio, che trae la sua origine dall’abitudine di San Patrizio di spiegare il mistero della Trinità utilizzando le tre foglioline. Altra leggenda narra che in Irlanda i serpenti non esistono perché il santo li avrebbe cacciati per sempre. Nel Novecento italiano sono stati circa 19 mila i portatori del nome. Negli Stati Uniti è risultato tra i 30 più frequenti dal 1962 al 1992, con record in termini assoluti nel 1964 (14.701 nuovi nati). In Germania il nome ha conosciuto un picco nel 1991 con il 3º posto ed è rimasto tra i primi 10 dal 1986 al 1992. In Francia ha raggiunto il valore massimo nel 1956 (21.350 nuovi nati) ed è risultato tra i primi 5 dal 1953 fino al 1964 compreso. Mentre Patrizio è rimasto a livelli modesti ma piuttosto stabili nel corso del Novecento, Patrizia ha conosciuto una moda recente, culminata nel periodo dal 1956 al 1963 con la 3ª posizione nella classifica generale italiana delle nuove nate, proseguito in tutti gli anni Settanta, ma con punte non oltre la 18ª posizione. Una curiosità letteraria può convincere dell’importanza della statistica per meglio comprendere l’atteggiamento verista o no di alcuni autori. Nel romanzo La storia di Elsa Morante fa la sua rapidissima comparsa, nel finale del racconto, una giovinetta di nome Patrizia. Ebbene, siamo nel 1946 e, almeno a Roma, ma anche altrove, non esisteva una Patrizia nata intorno al 1930-1931: la moda non era ancora scoppiata, per quanto travolgente sarebbe stata negli anni di poco successivi. |
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