Poster – Scelta
18,20 €
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Definizione è una linea di oggetti per tutti i giorni, nata per riscoprire l’importanza di un immenso patrimonio culturale comune: la lingua italiana.
Dallo stile sobrio ed elegante, i prodotti, che vanno dalla cartotecnica all’oggettistica da scrivania e da viaggio, sono realizzati con materiali di alta qualità e confezionati interamente in Italia.
Coniugando funzionalità e design, perizia artigianale ed estro concettuale, sapere e saper fare, i prodotti Definizione ci invitano a riscoprire la storia dell’oggetto e l’etimologia delle parole, attraverso le definizioni del Vocabolario Treccani.

Il Poster fa parte della collezione Definizione, una linea di oggetti per tutti i giorni, nata per riscoprire l’importanza di un immenso patrimonio culturale comune: la lingua italiana.
Non tutte le parole sono uguali.
Una definizione Treccani non è solo una spiegazione: è il risultato di una tradizione linguistica, scientifica e culturale che da quasi un secolo racconta la complessità del mondo.
Un poster con una definizione Treccani è molto più di un oggetto decorativo.
È la materializzazione di un sapere condiviso, un frammento di enciclopedia che esce dalle pagine per diventare segno, presenza, memoria. Ogni parola scelta porta con sé la precisione del linguaggio, la profondità della ricerca, la bellezza della forma.
Riprodurre una definizione Treccani significa rendere visibile ciò che di solito resta invisibile: il lavoro di centinaia di studiosi, di linguisti, di artigiani della conoscenza.
È questo che rende ogni poster unico, irripetibile e inimitabile – perché solo Treccani può restituire la verità piena di una parola, la sua storia e il suo significato autentico.
Un poster Treccani non si appende per arredare uno spazio: si espone per ricordare che le parole contano.
| Formato Poster | 30X40, 50X70 |
|---|---|
| Dettagli | Tipologia Carta: Patinata opaca da 170gr |
| Taglia | SCELTA |
| Definizione | Scélta s. f. [der. di scelto, part. pass. di scegliere]. – 1. a. Libero atto di volontà per cui, tra due o più offerte, proposte, possibilità o disponibilità, si manifesta o dichiara di preferirne una (in qualche caso anche più di una), ritenendola migliore, più adatta o conveniente delle altre, in base a criterî oggettivi oppure personali di giudizio, talora anche dietro la spinta di impulsi momentanei, che comunque implicano sempre una decisione: fare una sc., o fare la sc., la propria sc., scegliere; fare la sc. della cravatta, della nuova auto, del velluto per rivestire il divano, di un quadro per il salotto, delle piastrelle per la cucina; la riunione dei docenti per la sc. dei libri di testo, nelle scuole; la sc. dei vini, per un pranzo, ecc. Anche di animali, persone, o d’altre cose: la sc. di un cane da caccia; la sc. dei compagni di gioco; la sc. del terreno su cui costruire la villa; sc. del campo, in alcuni sport, e spec. nel calcio, effettuata alla presenza dei capitani delle squadre antagoniste, e affidata alla sorte di una moneta lanciata in aria dall’arbitro, che dà il diritto al vincente di far schierare la propria squadra nella metà campo che preferisce; in senso più astratto, sc. del tempo, la ricerca e lo sfruttamento del momento opportuno per intervenire o per agire con proprio vantaggio (per es., nella scherma, per vibrare una stoccata all’avversario). Con riferimento a decisioni più importanti, di comportamento, di indirizzo, di partecipazione alla vita sociale, ecc.: la sc. del partito per cui votare; la sc. della scuola per i figli, della facoltà a cui iscriversi; la sc. del mestiere, della professione; fare una sc. di vita; e con uso assol.: viene sempre il momento in cui si deve fare una sc., o la propria scelta. In senso generico: fare una sc. convinta, una sc. responsabile, una sc. individuale, una sc. definitiva; e con riguardo all’esito: aver fatto una buona o una cattiva sc., una sc. giusta, sbagliata, una sc. fortunata. b. Frequente la locuz. avv. o agg. a scelta, con facoltà di scegliere liberamente: prendere una carta, un numero a sc.; per il vincitore ci sono varî premî a sc.; i possessori del biglietto avranno diritto a un omaggio a loro scelta; nel linguaggio burocr., avanzamento, promozione a sc., in base a titoli e meriti valutati indipendentemente dall’anzianità; in rapporti commerciali, contrattazione a sc., che dà facoltà all’acquirente di scegliere liberamente la merce migliore e rifiutare quella difettosa. c. Alla libera scelta, che è il caso normale, si contrappone la sc. obbligata, condizionata cioè da ragioni di necessità, da mancanza di alternativa; il termine passa quindi a significare, in frasi negative o riduttive, la possibilità di scegliere, sia in offerte di beni (è un negozio in cui c’è scarsa sc., c’è pochissima sc.) sia nel caso di determinate situazioni, in cui si è costretti ad adottare l’unica soluzione possibile: non c’è sc., non c’era sc., non c’è stata, purtroppo, altra scelta. 2. a. Selezione operata separando, in un insieme di oggetti o di prodotti, quelli migliori da quelli meno buoni, meno riusciti o più scadenti: la sc. delle lane, la sc. della frutta. In partic., quando la cernita sia fatta dal produttore o dal venditore: merce, stoffe, porcellane, o verdura, frutta, carni di prima sc., di seconda sc. (e per estens., nell’uso commerciale, di prima sc., di qualità superiore, di grande pregio, e sim.), mentre sono detti di terza sc. I prodotti di qualità più scadente. b. In senso collettivo, raccolta di cose scelte, che costituiscono il risultato di una selezione: la mostra esporrà una sc. di codici miniati; il cantante presenterà una sc. delle sue canzoni più applaudite; scelta di temi di versione per i licei. Letter. e raro di persone: Marfisa ... e Ruggiero, Ch’eran la scelta e ’l fior d’ogni guerriero (Ariosto). […]. |
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