Poster – Umberto
13,30 € - 18,20 €Fascia di prezzo: da 13,30 € a 18,20 €
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Definizione è una linea di oggetti per tutti i giorni, nata per riscoprire l’importanza di un immenso patrimonio culturale comune: la lingua italiana.
Dallo stile sobrio ed elegante, i prodotti, che vanno dalla cartotecnica all’oggettistica da scrivania e da viaggio, sono realizzati con materiali di alta qualità e confezionati interamente in Italia.
Coniugando funzionalità e design, perizia artigianale ed estro concettuale, sapere e saper fare, i prodotti Definizione ci invitano a riscoprire la storia dell’oggetto e l’etimologia delle parole, attraverso le definizioni del Vocabolario Treccani.

Il Poster fa parte della collezione Definizione, una linea di oggetti per tutti i giorni, nata per riscoprire l’importanza di un immenso patrimonio culturale comune: la lingua italiana.
Non tutte le parole sono uguali.
Una definizione Treccani non è solo una spiegazione: è il risultato di una tradizione linguistica, scientifica e culturale che da quasi un secolo racconta la complessità del mondo.
Un poster con una definizione Treccani è molto più di un oggetto decorativo.
È la materializzazione di un sapere condiviso, un frammento di enciclopedia che esce dalle pagine per diventare segno, presenza, memoria. Ogni parola scelta porta con sé la precisione del linguaggio, la profondità della ricerca, la bellezza della forma.
Riprodurre una definizione Treccani significa rendere visibile ciò che di solito resta invisibile: il lavoro di centinaia di studiosi, di linguisti, di artigiani della conoscenza.
È questo che rende ogni poster unico, irripetibile e inimitabile – perché solo Treccani può restituire la verità piena di una parola, la sua storia e il suo significato autentico.
Un poster Treccani non si appende per arredare uno spazio: si espone per ricordare che le parole contano.
| Dettagli | Tipologia Carta: Patinata opaca da 170gr |
|---|---|
| Definizione |
Umberto è nome di origine germanica, introdotto in Italia dai Normanni mille anni fa, già appartenente al repertorio dei Longobardi, poi a quella dei Franchi e, più avanti nei secoli, tedesca. Si compone di due elementi: il primo è *hun, che richiama il popolo degli Unni o più probabilmente significa «giovane orso, orsacchiotto»; il secondo è *berhta che vale «famoso, illustre» e compare anche in Eriberto, Filiberto, Gilberto, Lamberto, Norberto, Roberto, Bertoldo. Un ulteriore etimologia traduce gli elementi germanici del nome in «splendido gigante». I cosiddetti barbari, cioè i popoli germanici che ricordiamo come invasori dopo la caduta dell’Impero Romano d’Occidente, ci hanno lasciato un gran numero di nomi. Basti pensare al successo di Roberto, Aldo, Alberto, Luigi, Carlo, Franco. Ai Longobardi risalgono Adalberto, Anselmo, Goffredo, Romualdo. Ai Franchi Guglielmo e Rinaldo. Ai Visigoti Alfonso e Alvaro. I nomi germanici si riconoscono da almeno uno dei due elementi che li compongono. Il successo del nome Umberto a fine Ottocento e nella prima metà del ’900 si deve soprattutto ma non certo esclusivamente alla casa reale dei Savoia, in particolare con Umberto I, re dal 1878, quando successe al padre Vittorio Emanuele II, fino al 1900, quando a Monza venne ucciso per mano di un anarchico: un sovrano amato, detto anche il Re Buono, popolare come la moglie, la regina Margherita. Inoltre Umberto I Biancamano è considerato il fondatore di casa Savoia subito dopo il 1000 e alcuni suoi successori ebbero lo stesso nome. La scelta del nome potrebbe non aver alcun legame con l’eufonia e la moda, ma essere un omaggio, una modalità per esprimere devozione alla famiglia reale o al suo principale rappresentante, una sorta di culto laico in parallelo con l’imposizione dei nomi dei santi. In teoria la tipologia onomastica alla quale appartiene Umberto nell’Ottocento e nel Novecento dovrebbe seguire una sua logica legata alla storia e Umberto essere scelto, più che in altri periodi, nei primissimi anni del Novecento dopo l’assassinio di Umberto I, all’inizio delle guerre mondiali, come augurio di vittoria (Vittorio Emanuele III intorno al 1915 e fino al 1918-1919 e poi verso il 1940). Umberto come nome attraversa il suo periodo migliore intorno al 1930, evidentemente legato alle nozze di Umberto II, futuro re per meno di un mese nel 1945, con Maria José di Sassonia-Coburgo, figlia di re Alberto I del Belgio. Un’altra ispirazione può essere giunta dall’impresa di Umberto Nobile, la traversata dell’Artico con il dirigibile Norge: ma il 1926 non spiega il boom di quattro anni dopo. |
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