Quaderni d’arte italiana N. 07 #strada
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Nuova editoria d’arte nasce nel 2022 a partire dall’esperienza di Treccani Arte e rafforza il ruolo di Treccani nel panorama culturale italiano e internazionale. La sua offerta abbraccia una vasta gamma di tematiche, dall’archeologia alla storia, dalla fotografia alle più recenti espressioni dell’arte contemporanea. Le pubblicazioni, di altissima qualità, sono caratterizzate da un perfetto equilibrio tra rigore scientifico, approfondimento critico e cura estetica.
I progetti si inseriscono nell’impegno di Treccani nella diffusione del sapere, rivolgendosi a un pubblico ampio, sia italiano sia internazionale. Le opere sono pubblicate in più lingue e versioni, includendo edizioni di pregio per collezionisti accanto a proposte per la grande distribuzione.
Con un’offerta articolata tra cataloghi di mostre, libri d’artista e fotografici, Treccani si conferma voce autorevole nell’arte contemporanea. Tra i cataloghi: FUORI, dedicato alla Quadriennale d’arte 2020, che esplora nuove prospettive e metodologie dell’arte italiana e Il tempo del Futurismo, dedicato alla mostra omonima tenutasi alla Galleria Nazionale di Arte Moderna e Contemporanea a cavallo tra il 2024 e il 2025. Altri titoli documentano le collezioni storiche e artistiche delle istituzioni, come Quirinale Contemporaneo e Farnesina. Il palazzo e la collezione, raccontando l’identità culturale del Paese. Di recente pubblicazione, l’enciclopedico Compasso d’Oro ADI Design Museum, che celebra 70 anni di storia del design italiano.
Treccani è anche attivamente coinvolta nella produzione di libri d’artista, come Alice, che racconta il processo creativo dell’artista romana Alice Pasquini attraverso schizzi e un’antologia di testi critici.
Nel campo della fotografia e dei luoghi d’arte, spiccano Attraverso Palermo con le fotografie di Fabio Sgroi, che esplora la stratificazione culturale della città, e La Reggia. Il sogno di un re a Caserta, dedicato all’opera monumentale di Luigi Vanvitelli, attraverso le fotografie di Massimo Listri.
Dalle numerose collaborazioni con enti pubblici e privati nascono volumi quali Viaggio in Franciacorta. Un diario, una collaborazione con il consorzio della Franciacorta per descrivere attraverso il racconto di Armando Castagno e fotografie l’anima di una delle più celebri regioni vinicole italiane. Così come Algida. Il cuore dell’estate dal 1947, un racconto della storia del celebre marchio di gelati, simbolo dell’eccellenza italiana.
Nuova editoria d’arte Treccani cura anche pubblicazione di interesse storico e archeologico, come ad esempio Pompei ieri e oggi a cura di Massimo Osanna, i cataloghi delle mostre relative ai Bronzi di San Casciano e una collana dedicata a personaggi di grande rilevanza storica come Marco Polo e Napoleone.
Il settimo numero dei Quaderni d’arte italiana si concentra su quello che è stato il presupposto, il pre-testo e il con-testo per un’intera generazione artistica, quella nata tra l’inizio degli anni Settanta e la metà degli anni Ottanta: la strada. Nei fatti, il concetto di strada è ampio e coincide spesso con l’idea di spazio pubblico, un tema estremamente urgente nel contesto di quella che viene definita ‘telecrazia’ o ‘videocrazia’ e che oggi potrebbe senza dubbio essere chiamata ‘retecrazia’. Che cos’è lo spazio pubblico in un regime di rappresentazione costante? Tra il 1980 e il 1994 le televisioni hanno costituito un nuovo scenario narrativo per l’Italia, un Paese che ha tentato di riscrivere la propria storia cancellandone il passato di piombo e aprendo linee di credito con la fantasia e la spensieratezza che, col passare degli anni, avrebbero chiesto di essere saldate. Era il 1994 quando la televisione chiese e ottenne il governo del Paese col suo dominus, Silvio Berlusconi. Ci vorranno quasi vent’anni per elaborare una narrazione alternativa a quella del suo leader politico/mediatico. Al centro di questo cambiamento vi è proprio il recupero dell’idea di spazio pubblico, una certa insofferenza per il concetto di rappresentazione e la riscoperta di un luogo che dal 1977 in poi aveva assunto lo statuto di tabù: la strada. Tutto questo è rintracciabile con una evidenza esemplare in ciò che l’arte ha registrato soprattutto nel decennio che va dal 2010 al 2020. Le strade del XXI secolo, in effetti, si sono aperte agli artisti che le hanno ripercorse, esattamente come erano state lasciate oltre vent’anni prima. Spoglie, brutali, ferite, ancora ingombre delle macerie della stazione di Bologna, come se il quarto di secolo passato non fosse realmente trascorso, ma fosse stato una sorta di sogno in veglia, capace di celare una stasi tremenda.
AA. VV. Rivista d’arte Quaderni d’arte italiana Contributi: Nicolas Martino, Lucrezia Longobardi, Marie-Therese Bruglacher, Marco Trulli, Stefano Coletto, Simone Ciglia, Lorenzo Madaro, Eugenio Viola, Edoardo De Cobelli, Chiara Pirozzi, Elena Forin, Giacinto Di Pietrantonio, Alessandra Troncone. Traduzioni: David Broder
| Peso | 0,14 kg |
|---|---|
| Dettagli |
Lingua: italiano/inglese Rilegatura: in filo refe Formato: 14,8 x 21 cm Numero di pagine: 144 |
| Collana | Corporate e istituzioni |
| Custom Label | Libri d'arte |
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