Poster – Cielo
13,30 € - 18,20 €Fascia di prezzo: da 13,30 € a 18,20 €
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Definizione è una linea di oggetti per tutti i giorni, nata per riscoprire l’importanza di un immenso patrimonio culturale comune: la lingua italiana.
Dallo stile sobrio ed elegante, i prodotti, che vanno dalla cartotecnica all’oggettistica da scrivania e da viaggio, sono realizzati con materiali di alta qualità e confezionati interamente in Italia.
Coniugando funzionalità e design, perizia artigianale ed estro concettuale, sapere e saper fare, i prodotti Definizione ci invitano a riscoprire la storia dell’oggetto e l’etimologia delle parole, attraverso le definizioni del Vocabolario Treccani.

Il Poster fa parte della collezione Definizione, una linea di oggetti per tutti i giorni, nata per riscoprire l’importanza di un immenso patrimonio culturale comune: la lingua italiana.
Non tutte le parole sono uguali.
Una definizione Treccani non è solo una spiegazione: è il risultato di una tradizione linguistica, scientifica e culturale che da quasi un secolo racconta la complessità del mondo.
Un poster con una definizione Treccani è molto più di un oggetto decorativo.
È la materializzazione di un sapere condiviso, un frammento di enciclopedia che esce dalle pagine per diventare segno, presenza, memoria. Ogni parola scelta porta con sé la precisione del linguaggio, la profondità della ricerca, la bellezza della forma.
Riprodurre una definizione Treccani significa rendere visibile ciò che di solito resta invisibile: il lavoro di centinaia di studiosi, di linguisti, di artigiani della conoscenza.
È questo che rende ogni poster unico, irripetibile e inimitabile – perché solo Treccani può restituire la verità piena di una parola, la sua storia e il suo significato autentico.
Un poster Treccani non si appende per arredare uno spazio: si espone per ricordare che le parole contano.
| Peso | 1,0 kg |
|---|---|
| Formato Poster | 30X40, 50X70 |
| Dettagli | Tipologia Carta: Patinata opaca da 170gr |
| Definizione | Cièlo s. m. [lat. caelum; in grafia tarda coelum]. – 1. La volta emisferica che sembra limitare verso l’alto la nostra visione e la cui base circolare sembra posare sull’orizzonte (in astronomia si distingue il c. diurno, di colore azzurro quando è senza nubi, più carico nelle regioni lontane dal Sole e verso l’orizzonte, e il c. notturno, che, in assenza di nubi, si presenta come una immensa cupola nerastra, disseminata di astri, alcuni dei quali riuniti in costellazioni, e che, per effetto del moto diurno della Terra, appare ruotare da est verso ovest): guardare verso il c.; una cometa apparve nel c.; l’atmosfera che avvolge la Terra: c. azzurro, sereno, nuvoloso; Sul muro grafito Che adombra i sedili rari L’arco del c. appare Finito (Montale); color del c., azzurro, celeste; il c. era tutto rosso del tramonto; il c. si oscurò per l’eclissi del Sole; passare la notte a c. aperto, a ciel sereno, all’aria aperta, senza nessun riparo; nell’industria estrattiva e nella tecnica mineraria, coltivazione a c. aperto, eseguita all’esterno, contrapposta alla coltivazione in sotterraneo; scavi a c. aperto. C. a pecorelle, espressione con cui si indica il cielo coperto per una vasta area, a circa 6000 m di quota, da nubi a cirrocumuli, indizio di alte correnti fredde a contatto con masse d’aria calda umida sottostante, con possibilità di cambiamento di tempo a breve scadenza (prov., c. a pecorelle, acqua a catinelle). C. plumbeo, interamente coperto da nubi stratificate, di color grigio più intenso se hanno spessore notevole, che si distendono sui 2000-2500 m di quota. In espressioni iperboliche: gli strilli arrivavano al c.; alzare, portare al c., esaltare, lodare assai; toccare il c. con un dito, essere molto contenti per qualche cosa, provare grande gioia per aver ottenuto quanto o più di quanto si sperava; ci corre quanto dal c. alla terra, c’è grandissima differenza; cosa che non sta né in cielo né in terra, cosa stranissima, assurda, inammissibile. 2. Zona più o meno ampia di volta celeste che si trova sopra una determinata regione: quel c. di Lombardia, così bello quand’è bello (Manzoni); quindi, mutare c., cambiare paese; sotto altro c., in altra regione, o anche con altro clima: piante che non attecchiscono sotto altro c.; in aeronautica, c. di Malta, c. di Tobruk, ecc., espressioni convenzionali per indicare la zona aerea che sta sopra la località menzionata. 3. Nel sistema tolemaico, e quindi anche nella concezione dantesca del paradiso, ciascuna delle sfere celesti: c. della Luna, c. di Mercurio, c. di Venere (il terzo c.), ecc.; ne rimane un ricordo in espressioni comuni come portare ai sette c.; salire al terzo c.; essere al settimo c., e sim. 4. a. Paradiso, sede di Dio e dei beati: la gloria del c.; ascendere, essere assunto in c.; Non isperate mai veder lo c. (Dante); salire al c., anche eufem., per «morire». Il sign. non muta al plur.: regno dei c.; Padre nostro che sei nei cieli, parole iniziali dell’orazione domenicale. b. Spesso con riferimento indiretto a Dio, alla Divina Provvidenza: pregare il c.; rassegnarsi ai voleri del c., ai decreti del c.; così ha voluto il c.; si vede che non era scritto in c., che non era destinato (ma forse l’espressione rispecchia antiche credenze astrologiche); è stato mandato dal c., è venuto molto opportunamente. In modi esclamativi: grazie al c.!, sia lodato il c.!, per manifestare appagamento, sollievo; giusto c.!, santo c.!, esclam. di dispiacere, disappunto, sdegno e sim.; per amor del c.!, in nome del c.!, pregando o scongiurando qualcuno; faccia il c. che ..., volesse il c., per esprimere un desiderio; lo sa il c. se ..., per confermare un’asserzione e di solito con rammarico: lo sa il c. se abbiamo fatto il possibile per aiutarlo; apriti c.!, nell’annunciare un fatto straordinario o violento; il c. ci scampi e liberi, formula di scongiuro. 5. Per estens. del 1° sign.: a. Volta, copertura, parte alta interna: il c. della carrozza, il c. del forno; c. d’una stanza, il soffitto; c. del letto, il tetto del baldacchino. b. In scenotecnica, cieli (o arie; anche cieletti) sono gli elementi di scenario in tela, dipinti a cieli nuvolosi o sereni che, sospesi alla graticciata, servono a coprirne la visibilità; sono costituiti da diversi spezzati, tra i quali vi sono le aperture necessarie per le apparizioni di macchine scendenti dall’alto. c. In chirurgia, intervento a c. coperto, quello (es. osteotomia, tenotomia, ecc.) che viene eseguito introducendo lo strumento operatore sotto i tegumenti, senza inciderli, come avviene invece nei comuni interventi, detti a c. aperto o scoperto. ◆ Dim. cielétto, nome di svariati tipi di pannelli posti superiormente nell’arredamento (per es., negli infissi, cieletto dell’avvolgibile, il pannello che chiude il vano che contiene la serranda; mobile contenitore alto fornito di cieletto in legno con faretti incassati), in autovetture e barche (come tettino generalm. amovibile), ecc.. |
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