Poster – Cinema
13,30 € - 18,20 €Fascia di prezzo: da 13,30 € a 18,20 €
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Definizione è una linea di oggetti per tutti i giorni, nata per riscoprire l’importanza di un immenso patrimonio culturale comune: la lingua italiana.
Dallo stile sobrio ed elegante, i prodotti, che vanno dalla cartotecnica all’oggettistica da scrivania e da viaggio, sono realizzati con materiali di alta qualità e confezionati interamente in Italia.
Coniugando funzionalità e design, perizia artigianale ed estro concettuale, sapere e saper fare, i prodotti Definizione ci invitano a riscoprire la storia dell’oggetto e l’etimologia delle parole, attraverso le definizioni del Vocabolario Treccani.

Il Poster fa parte della collezione Definizione, una linea di oggetti per tutti i giorni, nata per riscoprire l’importanza di un immenso patrimonio culturale comune: la lingua italiana.
Non tutte le parole sono uguali.
Una definizione Treccani non è solo una spiegazione: è il risultato di una tradizione linguistica, scientifica e culturale che da quasi un secolo racconta la complessità del mondo.
Un poster con una definizione Treccani è molto più di un oggetto decorativo.
È la materializzazione di un sapere condiviso, un frammento di enciclopedia che esce dalle pagine per diventare segno, presenza, memoria. Ogni parola scelta porta con sé la precisione del linguaggio, la profondità della ricerca, la bellezza della forma.
Riprodurre una definizione Treccani significa rendere visibile ciò che di solito resta invisibile: il lavoro di centinaia di studiosi, di linguisti, di artigiani della conoscenza.
È questo che rende ogni poster unico, irripetibile e inimitabile – perché solo Treccani può restituire la verità piena di una parola, la sua storia e il suo significato autentico.
Un poster Treccani non si appende per arredare uno spazio: si espone per ricordare che le parole contano.
| Peso | 1,0 kg |
|---|---|
| Formato Poster | 30X40, 50X70 |
| Dettagli | Tipologia Carta: Patinata opaca da 170gr |
| Definizione | Cìnema s. m., invar. – Forma accorciata (sull’esempio del fr. cinéma) di cinematografo, penetrata largamente nell’uso così da soppiantare quasi interamente il termine originario (soprattutto nel sign. di sala cinematografica: andare al c.; un c. di prima visione; c. parrocchiale; c. all’aperto), e da alternarsi con cinematografia in alcune delle sue accezioni, sostituendola in altre nelle quali ha acquisito connotazioni proprie e più complesse. È di uso esclusivo per indicare: 1. La cinematografia come forma di rappresentazione, spec. in quanto essa, sfruttando le peculiari qualità del mezzo tecnico (immagine fotografico-dinamica, possibilità compositive del montaggio) ai fini della valorizzazione del contenuto, del soggetto, e della ripresa, è riconosciuta tra le più ricche e stimolanti manifestazioni artistiche del nostro tempo: il c. come decima musa; c. d’autore, c. d’attore; storia del cinema. 2. La produzione di film come prodotto commerciale, risultato del concorso di fattori diversi (finanziario, tecnologico, culturale, e inoltre creatività artistica, competenze specialistiche e artigianali), che, grazie all’immediatezza e all’espressività delle immagini in movimento, può essere consumato e apprezzato universalmente (proiettato nelle sale cinematografiche oppure diffuso mediante televisione) come comunicazione, espressione d’arte e svago: l’industria del c.; i problemi del c.; la crisi del c.; il mondo del c.; il c. russo, francese, polacco; il giovane c. americano; il c. neorealista italiano, e con riferimento al genere o alla qualità dei film prodotti, ai modi della realizzazione: c. muto, c. sonoro; il c. commerciale; c. d’essai; c. d’animazione; c. per ragazzi, c. documentaristico, ecc. 3. a. Cinema-verità, metodo di ripresa cinematografica, inaugurato e diffuso da cineasti sovietici negli anni ’20 del Novecento (kino-pravda), e adottato poi negli anni ’60 negli Stati Uniti d’America per compiere interviste tra la gente (nella strada, sui luoghi di lavoro, ecc.) senza avere preavvertito quanti vengono ripresi e interpellati e senza predisporre alcuna scena, con l’intenzione o la pretesa di eliminare ogni carattere di finzione e di rendere obiettivamente la realtà. b. Cinema nel cinema, locuz. che designa, in generale, la ripresa cinematografica di persone intente a girare un film, e in partic. i film ambientati nel mondo cinematografico, in cui gli attori interpretano sé stessi, con effetti comici, ironici o paradossali, spesso col fine di demistificare il carattere di finzione del cinema (ma anche con intento di autocelebrazione). 4. fig. Insieme di avventure, di peripezie: la mia vita è stata un c.; anche, situazione, luogo caratterizzato da originalità, bizzarria: è un c. continuo; questa casa è un vero c.; che cinema! ◆ Dim. cinemétto, cinemino, piccola sala cinematografica: un cinemetto parrocchiale; pegg. cinemàccio. |
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