Poster – Francesco
13,30 €
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Definizione è una linea di oggetti per tutti i giorni, nata per riscoprire l’importanza di un immenso patrimonio culturale comune: la lingua italiana.
Dallo stile sobrio ed elegante, i prodotti, che vanno dalla cartotecnica all’oggettistica da scrivania e da viaggio, sono realizzati con materiali di alta qualità e confezionati interamente in Italia.
Coniugando funzionalità e design, perizia artigianale ed estro concettuale, sapere e saper fare, i prodotti Definizione ci invitano a riscoprire la storia dell’oggetto e l’etimologia delle parole, attraverso le definizioni del Vocabolario Treccani.

Il Poster fa parte della collezione Definizione, una linea di oggetti per tutti i giorni, nata per riscoprire l’importanza di un immenso patrimonio culturale comune: la lingua italiana.
Non tutte le parole sono uguali.
Una definizione Treccani non è solo una spiegazione: è il risultato di una tradizione linguistica, scientifica e culturale che da quasi un secolo racconta la complessità del mondo.
Un poster con una definizione Treccani è molto più di un oggetto decorativo.
È la materializzazione di un sapere condiviso, un frammento di enciclopedia che esce dalle pagine per diventare segno, presenza, memoria. Ogni parola scelta porta con sé la precisione del linguaggio, la profondità della ricerca, la bellezza della forma.
Riprodurre una definizione Treccani significa rendere visibile ciò che di solito resta invisibile: il lavoro di centinaia di studiosi, di linguisti, di artigiani della conoscenza.
È questo che rende ogni poster unico, irripetibile e inimitabile – perché solo Treccani può restituire la verità piena di una parola, la sua storia e il suo significato autentico.
Un poster Treccani non si appende per arredare uno spazio: si espone per ricordare che le parole contano.
| Formato Poster | 30X40, 50X70 |
|---|---|
| Dettagli | Tipologia Carta: Patinata opaca da 170gr |
| Definizione | Come soprannome, Francesco compare nei documenti già poco dopo l’anno Mille. Pietro di Bernardone, padre del santo di Assisi, era un ricco commerciante di stoffe e in Francia aveva fatto la sua fortuna. Nulla di strano che volesse chiamare un figlio Francesco: la madre, in assenza del marito, aveva invece battezzato il bam¬bino Giovanni. Fino a tutto il Duecento, malgrado la storia personale e la santità di Francesco d’Assisi, Francesco non risulta generalmente fra i nomi più diffusi; un importante rivolgimento onomastico si può datare intorno all’inizio del secolo XIV, quando decadde l’abitudine – particolarmente vitale, in precedenza, specie soprattutto in Toscana – di imporre ai bambini nomi dal significato lusinghiero o gratulatorio (del tipo Benvenuto, Boncompagno, Diotisalvi, ecc.) e il repertorio si ridusse sempre più a un numero ristretto di nomi di santi, molti dei quali di fortuna pressoché ininterrotta fino a oggi, ma soprattutto in veste di cognomi. Propria del ’300 e del ’400 è in generale l’alta o altissima frequenza di nomi di apostoli o figure esemplari del primo cristiane¬simo; ma divennero improvvisamente comunissime anche le forme portate da emi¬nenti figure religiose della storia recente, in particolare Domenico, Antonio (e i rispettivi femminili), Caterina, Margherita, e a livelli ancora maggiori, Francesco e Francesca. Nel XX secolo Francesco è stato assegnato a oltre un milione di bambini, ed è risultato il 4º nella lista guidata da Giuseppe, Antonio e Giovanni. Nel Centro-Nord ha conosciuto un periodo di leggera flessione tra gli anni ’20 e i ’40, in corrispondenza con la moda di Franco che è parente stretto di Francesco ma che non ne è il diminutivo (così come Franchi e Francesi non sono sinonimi). A partire dagli anni ’60 il femminile prima e il maschile poi hanno conosciuto una nuova fase di rilancio. Francesco ha risalito le classifiche diventando il nome maschile più attribuito in Italia nel 1980 e nel 1981, poi figurando generalmente in 2ª posizione (dietro ad Andrea) nei primi anni ’90; all’ini¬zio del XXI secolo è il nº 1 in molte città e in generale in Italia, con un primato ininter¬rotto fra i nomi attribuiti ai nuovi nati dal 2001 al 2014 (circa 8.500 bambini così chia¬mati ogni anno). La fortuna di Francesco è cresciuta nel Novecento e negli anni 2000, mantenendo ininterrottamente il vertice dal 2001 al 2017 con picco finale nel 2013-2014 a motivo dell’influenza del nome pontificale di Papa Bergoglio. Rimasto almeno fino al 2023 tra i primi 5 per i nuovi nati, ha raggiunto quota 4534 con la 4ª posizione. |
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