UTOPIA Elisabetta Benassi – Utopia
100,00 €
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Treccani Arte, il ramo dell'Istituto della Enciclopedia Italiana interamente dedicato all'arte contemporanea.
L'Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani rinnova il proprio impegno nella ricerca e nella divulgazione della cultura con Treccani Arte, il ramo dell'Istituto interamente dedicato all'arte contemporanea.
Treccani Arte ha l'obiettivo di promuovere una diffusione universale della conoscenza in ambito artistico attraverso la produzione di multipli d'artista e pubblicazioni dedicate all'arte contemporanea italiana e internazionale. Centro di ricerca e di sperimentazione, Treccani Arte si propone di costruire un nuovo universo enciclopedico dedicato alla creatività contemporanea, promuovendo il confronto fra studiosi e fra istituzioni nazionali e internazionali. Infine, Treccani Arte sostiene attivamente le eccellenze italiane, favorendo la creazione di una rete di collaborazioni tra artisti, artigiani e produttori operanti sul territorio.

Elisabetta Benassi, artista di forte spessore contenutistico e di grande impatto emozionale, sceglie per Treccani la parola manifesto del progetto, fotografando il mattone UTOPIA, prodotto fino al 1965 dalla compagnia inglese Aldridge Brick and Tile. La solidità del materiale industriale, elemento iconico nel corpus dell’artista romana, imprigiona in una geometria ben definita un concetto che, secondo l’etimologia greca, rimanda a un “luogo che non esiste”.
Poster d’artista
Peso | 5001,0 kg |
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Dimensioni | 1,0 × 1,0 cm |
Dettagli |
La cornice non è inclusa nell'acquisto dell'opera per permettere agli acquirenti di personalizzarla secondo i loro gusti e lo stile del loro spazio 2022, Stampa offset su carta 170gr, 50 x 70 cm, 100 esemplari, numerati e firmati dall'artista |
Maggiori informazioni | Nata a Roma nel 1966, Elisabetta Benassi è un’artista di forte spessore contenutistico e di grande impatto emozionale. Avvalendosi di una pluralità di mezzi espressivi (installazioni, video, fotografie), costruisce su controversi temi della modernità intense narrazioni simboliche, in cui sono evidenti i richiami alla tradizione socioculturale e artistica del Novecento. Sostanziate da approfondimenti psicanalitici e da un senso della storia come chiave di leggibilità del presente, le sue performance sovente prevedono un’interazione dell’artista con oggetti-simbolo del passato e della contemporaneità, come in Esercitazione di volo (1999), sul mito dello spazio, in You’ll never walk alone (2000), intenso omaggio a Pier Paolo Pasolini, e in Noon (2003), sul rito di mezzogiorno che si consuma al Gianicolo di Roma con lo sparo del cannone, o ancora utilizzano segni materiali della storia per inscenarvi un dialogo e operare un ripensamento critico alla luce dell'oggi, come in Passato e presente (2013), in cui inchioda al muro il libro omonimo di A. Gramsci (opera presentata nel 2017 nella One day exhibition tenutasi all’Istituto della Enciclopedia Italiana in occasione dell’ottantesimo anniversario della morte del politico) o in Arrêter le jour (2014), sull’insurrezione della Comune di Parigi nel 1871. L’artista ha partecipato a varie edizioni della Biennale di Venezia (2011, 2013 e 2015), presenziando inoltre a rassegne internazionali quali la II Biennale di Berlino (2001) e Manifesta (Francoforte, 2002). Tra le sue personali più recenti si citano: Soledad, Fiac! (Grand Palais, Parigi, 2011), Voglio fare subito una mostra (Fondazione Merz, Torino, 2013), That’s me in the picture (Gallery Jousse Entreprise, Parigi, 2015), e tra le collettive: Tutto è connesso (Castello di Rivoli, 2011), Nero su bianco (American Academy in Rome, 2015), Par tibi Roma nihil (Foro Palatino, Roma, 2016). |
Progetto | Utopia |
Custom Label | Utopia |
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