Gramsci Scritti 1910-1926(1918) Tomo 3

Il volume, curato da Leonardo Rapone e Maria Luisa Righi, ristabilisce con estremo rigore filologico gli scritti di Gramsci andati in stampa nel corso dell’anno 1918 sinora individuati. Sono inclusi quegli articoli la cui pubblicazione fu vietata dagli uffici di revisione addetti alla censura e dei quali si sono conservate le bozze di stampa ripristinando, laddove possibile, i passi censurati all’interno di articoli ammessi alla pubblicazione. Tutti i testi derivano dall’attività svolta da Gramsci quale redattore della stampa socialista torinese: un’attività che nel corso del 1918 realizzò sulle pagine del «Grido del popolo», il settimanale dei socialisti della provincia di Torino, e dell’«Avanti!», il quotidiano del Partito socialista italiano diretto allora da Giacinto Menotti Serrati. Si tratta di 348 testi di varia ampiezza – dal trafiletto a scritti che hanno il carattere di piccoli saggi –, dei quali 52 sono note critiche a spettacoli apparse, con una sola eccezione, nella rubrica «Teatri» regolarmente presente nelle Cronache torinesi e poi nell’edizione piemontese dell’«Avanti!». Solo quattro articoli recano in calce la firma di Gramsci; mentre tredici sono siglati A.G. e quattro sono firmati con pseudonimi, diversi tuttavia da quelli che Gramsci aveva adoperato negli anni precedenti, ma a lui riconducibili, poiché i pezzi così contrassegnati sono certamente di suo pugno. L’esame dei testi ha implicato, come di consueto, un accurato lavoro sugli adespoti, portando all’esclusione di alcuni articoli e all’inclusione di nuovi.